Lontano dalla Piazzetta, dai vip e dalle spiagge più famose, Capri sa offrire ai propri turisti paesaggi incantati, sentieri silenziosi a contatto con la natura e panorami da sogno. Per scoprirli basta indossare scarpe ed abbigliamento comodo, portare con sé acqua ed uno snack, ed incamminarsi attraverso magici percorsi: tutto questo è il trekking a Capri, per alcuni una disciplina sportiva, per altri solo un modo diverso per vivere l’isola. Sono diversi i sentieri dove praticare trekking a Capri: nessuno è particolarmente impegnativo, basta seguire alcuni semplici consigli: oltre a quelli già citati, è preferibile evitare le ore centrali della giornata in estate.

Il sentiero ideale per gli appassionati di storia è quello che conduce alle ville di Tiberio. L’Imperatore romano decise di vivere molti anni della sua vita lontano da Roma e scelse Capri come propria dimora. Tre delle dodici ville che fece costruire per sé sono ancora ben conservate e visitabili in un percorso di trekking che porta alla scoperta di Villa Jovis, Villa Damecuta e Palazzo a Mare, la dimora balneare di Tiberio. La Capri più selvatica e misteriosa ha il proprio percorso di trekking, che conduce dall’affollata Piazzetta alla Grotta di Matermania, dove venivano celebrati i riti al Dio Mitra, al capolavoro architettonico della villa dello scrittore Curzio Malaparte fino al belvedere di Punta Tragara, uno dei punti di osservazione sui Faraglioni più belli dell’isola. Gli amanti della natura troveranno sul Monte Solaro i sentieri ideali per il trekking.

Oltre alla seggiovia di cui abbiamo parlato qui – l’altro modo per ascendere al monte è rappresentato dai percorsi a piedi: la partenza è da Piazza Vittoria ed il tempo stimato è di poco più di 1 ora: ovviamente la strada è in salita e, in caso di alte temperature, può essere piuttosto faticoso. E’ necessario portare con sé un paio di litri di acqua e si consiglia di partecipare alle escursioni nelle prime ore del mattino. Altri percorsi per praticare trekking a Capri conducono alla Torre della Guardia e fino Faro di Punta Carena passando per la campagna di Anacapri, ed alle Torri di avvistamento dell’isola.

Quest’ultimo sentiero è davvero affascinante: conosciuto come “il sentiero dei Fortini”, consente ai partecipanti di ammirare da vicino i torrioni che servivano da avvistamento e da difesa dell’isola: Orrico, Pino e Mesola. Queste antiche postazioni militari si trovano sul mare, tra la Grotta Azzurra e il Faro di Punta Carena. Il percorso di trekking è piuttosto impegnativo, soprattutto per la durata che va da 3 a 5 ore.